La sua famiglia vive uno stato di frustrazione e sta prendendo in seria considerazione l'idea di sbarazzarsene. Dicono che non vuole capire che non è lui il padrone — ma lo è davvero?
Rex, di quattro anni, è molto nervoso. Se si avvicina a qualcuno, lo fa a testa bassa. A volte capita di doverlo blandire perché mangi. Si nasconde se suonano alla porta. Se qualcuno alza la voce o una mano, si fa piccolo piccolo per la paura e si mette a zampe all'aria.
In famiglia pensano che sia un imbranato. Lo avevano voluto perché fosse un cane da guardia, e si sono ritrovati ad avere un cane che ha paura di tutto.
Ciò che la sua famiglia non sa è che Lèon non vede per quale ragione non dovrebbe essere lui il padrone. Quando da cucciolo è entrato in famiglia, non era così. Un po' alla volta, pero, ha cominciato a fare quello che ogni cucciolo farebbe — ha cioè cercato di assumere il comando e di diventare il membro dominante della famiglia stessa. E tutti glielo hanno lasciato fare.
Ciò che non sa la famiglia di Rex è che anche lui sta reagendo al modo in cui è stato trattato. È probabile che da cucciolo fosse un po' meno intraprendente di Lèon, ma anche in questo caso in famiglia non gliene hanno mai fatta passare una. La sua reazione è stata quella di essere totalmente sottomesso.
Dominio e sottomissione rappresentano aspetti fondamentali nella vita degli animali che vivono in branco. I lupi sono la quintessenza degli animali da branco. E i cani — dal minuscolo chihuahua, il più piccolo dei cani con i suoi 15 centimetri di altezza, al danese, il più grande, alto fino 81 centimetri — discendono dai lupi.
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