Quando i cani si incontrano per la prima volta, si toccano il naso per stabilire se si piacciono l'un l'altro. Annusano quindi la zona anale. Se si piacciono, cominciano a scodinzolare. In caso contrario, mettono in mostra un «comportamento esibizionistico», si riempiono cioè di boria, si pavoneggiano, si fanno più grandi, mostrano i denti e ringhiano — il tutto per cercare di far provare all'avversario insicurezza e ansia di ritirarsi.
Alla fine, il cane che avrà maggiormente esagerato risulterà il vincitore. Di solito è sufficiente questo per stabilire chi dei due è il più forte e deve quindi occupare una posizione di preminenza senza arrivare ad un vero e proprio combattimento. Questo, comunque, si farà nel caso in cui permangano dei dubbi. Il combattimento comincia con i cani che si mettono muso contro muso, con le code alzate, e ringhiano digrignando i denti. Se i peli del collo, della schiena e della coda sono ritti significa che il combattimento è imminente. Queste lotte sembrano spesso più dure di quanto in realtà non siano. I ringhi e i brontolii hanno lo scopo di mettere in allarme il rivale, e, di solito, maggiore è il rumore, minore è il pericolo reale.
Per fortuna, appena uno dei due si rende conto di essere più debole dell'altro, si mette a pancia in su e mostra la gola. Questo gesto di sottomissione è un segnale di resa, e il vincitore desiste dal continuare. Una volta che si è determinata la sottomissione, il cane sottomesso saluterà l'altro, anche dopo una breve separazione, con il «saluto del lupo» — saltando con eccitazione, leccando e annusando il muso del lupo dominante.
Quando al vostro cane di casa voi dite «Bravo cagnone!», non fate altro che aggiungere una ricompensa psicologica allo stesso rituale di saluto, il che spiega perché questo sembra mandare in visibilio il vostro cane.
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