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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
martedì
Il Pastore tedesco e la riproduzione:il parto, i neonati, lo svezzamento...
Una volta trascorsi i 60 giorni dalla fecondazione la femmina dovrà essere tenuta costantemente sotto controllo. In genere al momento del parto si sdraierà spontaneamente su un fianco in attesa delle contrazioni. I cuccioli nasceranno avvolti nella placenta, che verrà rotta dalla stessa madre con l'aiuto dei denti. Tra la nascita di un cucciolo e l'altro trascorre in genere una mezz'ora, per cui il travaglio può prolungarsi notevolmente a seconda del numero dei cuccioli. Quando tutti i piccoli saranno nati (solitamente le cucciolate sono composte da 5-8 piccoli) si provvedere a sistemarli in un cesto, che verrà poi collocato vicino alla madre, in modo che possa accudirli con le cure necessarie. Durante la fase post-parto è indispensabile sorvegliare attentamente sia la madre sia i piccoli, consultando tempestivamente il veterinario nel caso in cui si osservi qualche anomalia.
I neonati
I piccoli nascono con gli occhi chiusi e dormono per tutto il giorno, svegliandosi esclusivamente per nutrirsi e rimanendo sempre gli uni accanto agli altri per tenersi caldo. Gli occhi incominciano ad aprirsi dopo una decina di giorni e verso la terza settimana i cuccioli giocano già vivacemente tra di loro. Durante questo periodo si nutrono esclusivamente di latte materno, mentre a partire dalla quinta settimana di vita ha inizio lo svezzamento. Se osserveremo però sintomi di denutrizione nella madre a causa dell'eccessiva suzione da parte dei cuccioli, dovremo consultare subito il veterinario.
Lo svezzamento
Lo svezzamento avviene in modo progressivo e graduale. Quando il cucciolo avrà compiuto un mese di vita incominceremo a somministrargli una razione di circa 40 gr di carne cruda tritata un paio di volte al giorno, ricordando però che il latte materno dovrà continuare a essere l'alimento principale fino alle sette settimane. A questo proposito rimandiamo allo schema indicato nel capitolo dedicato all'alimentazione, rammentando di servire i pasti rispettando sempre l'orario.
L'allattamento artificiale
Prima che siano trascorse sette settimane dalla nascita non si dovrà mai, in nessun caso, allontanare un piccolo dalla madre. Se però quest'ultima fosse ammalata o presentasse sintomi di denutrimento toccherà a noi, con l'aiuto del veterinario, occuparci dell'alimentazione dei piccoli. Per tali situazioni particolari esistono infatti in commercio speciali prodotti artificiali, nella cui scelta verremo guidati dal veterinario. Il latte, che non dovrà mai essere a una temperatura superiore ai 35°C, andrà somministrato con l'aiuto di un biberon, facendo attenzione a non riempire troppo la bocca del cucciolo. In alcuni casi, soprattutto con i neonati, può essere necessario servirsi del contagocce, almeno fino al compimento della seconda settimana.
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