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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
domenica
AKITA: DIFFUSIONE NEL MONDO
AMATISSIMO IN GIAPPONE..............
A dimostrazione di quanto il Giappone ami la sua razza autoctona, ci sono una serie di testimonianze davvero esemplari.
Ad esempio un'intera facciata di un palazzo ricoperta da un mosaico di ceramica raffigurante una famiglia di akita inu.
Rappresentata è la discendenza di Akihito, una femmina di akita proclamata patrimonio nazionale del Paese. La storia è quella del legame affettivo così forte che si era creato tra questa cagna e il suo padrone , tanto che ogni sera lei andava a prenderlo alla fermata del treno, nel pieno centro di Tokyo nel quartiere ultramoderno di Shibuya. Alla morte dell'uomo, Hachiko non si rassegnò e continuò ad attenderlo invano, alla fermata del treno. Anche di recente la televisione giapponese ha dedicato uno speciale ai discendenti di Hachiko, a memoria di un amore fedele che dura nel tempo. Nella città ci sono altre testimonianze, come la statua in bronzo eretta in suo onore, o il gruppo di cuccioli, sempre in bronzo, che troneggiano sotto ai piedi della Tokyo Tower, una sorta di riproduzione della Tour Eiffel, ma più alta di dieci metri......
DIFFUSIONE: STABILE IN EUROPA, CALA IN ITALIA
L'akita per così dire «conserva le posizioni» nei Libri genealogici europei, salvo in Italia dove tende invece a calare. In Germania si contavano 127 nuovi cuccioli nel 2007: cifra, questa, in linea con la tendenza degli ultimi anni che ha visto 93 nuovi iscritti nel 2006 e nel 2005, 114 nel 2004, 104 nel 2003, 152 nel 2002 e 91 nel 2001. In Francia troviamo invece numeri superiori, ma anch'essi stabili: 340 nuovi cuccioli nel 2007, 386 nel 2006, 331 nel 2005, 313 nel 2004 e 415 nel 2003. In Spagna erano 59 nel 2007, 49 nel 2006, 34 nel 2005, 47 nel 2004, 44 nel 2003 e 55 nel 2002. In Italia se ne sono contati 213 nel 2007, ma erano 332 nel 2002, 379 nel 2000 e addirittura 480 nel 1998. L'akita non sorride neanche negli Stati Uniti: nei Libri genealogici dell'American Kennel Club nel 2008 la razza si è piazzata 50a [su 150), ma era 36a nel 1998 e 44a nel 2003.
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