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Segnalato da Pet Magazine

"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

lunedì

L'EDUCAZIONE DEL CUCCIOLO::::IL RAPPORTO CON I BAMBINI::


Nei primi 60 giorni il cucciolo ha imparato dalla madre a rispettare l'autorità del capo. Entrato nella vostra casa ha riconosciuto nel suo capo-branco la persona che in famiglia manifesta la leadership per il carattere forte. Voi tutti avete fatto il possibile per insegnargli a rispettare e obbedire ai comandi, ma avrete notato che reagisce con maggior prontezza ed efficacia quando i comandi vengono impartiti dal suo leader. In altri termini si può dire che il cane è sì obbediente a tutti i componenti della famiglia, che fra l'altro si fanno comprendere dall'animale impiegando tutti le stesse parole per impartire i comandi, ma è il fedele e leale "suddito" del solo "capo-branco.
Con tutti gli altri componenti della famiglia inizialmente tenterà, viceversa, di "rivalersi", un comportamento che gli viene spontaneo e che ha imparato nei primi giorni di vita giocando con i fratelli di cucciolata. Nella vita di gruppo i cani stabiliscono in effetti la loro autorità, creando una sorta di scala gerarchica di gruppo, giocando e lottando fra di loro. Allo stesso modo il cucciolo tenterà di imporre la sua autorità all'interno del gruppo familiare. Sarete quindi voi a imporre la leadership dell'uomo, senza per questo usare la forza o togliere al cane la voglia di giocare con voi. Dovrete semplicemente stabilire il confine fra il gioco e l'ordine (per esempio il "no!") che andrà sempre e comunque rispettato. Questo ragionamento vale soprattutto quando in famiglia ci sono bambini.
Il cane vede in loro dei compagni di gioco, al massimo di pari grado nella scala gerarchica, e quindi cercherà di imporsi rifiutando di obbedire ai bambini. Dovrà pertanto intervenire il leader a rimettere ordine in famiglia facendo chiaramente capire al cane (con premi vari quando si comporta bene) che deve rispettare i bambini. Ma attenzione... questi ultimi a volte commettono delle azioni di disturbo (tirare il pelo, pestare una zampa ecc.) che possono provocare la reazione violenta del cane. Intendiamoci, il cane è l'amico ideale dei bambini tanto è vero che pediatri, psicologi e psicanalisti spesso consigliano l'acquisto di un animale domestico per aiutarli a crescere meno egocentrici, contribuendo così al loro sviluppo armonico, con un carattere più estroverso ed equilibrato. Dovete però considerare che ogni essere vivente è istintivamente portato a reagire di fronte a un pericolo. Euomo a volte riesce a prevenire un incidente, scansando l'atto violento o mettendo in guardia verbalmente coloro che sono nel raggio di possibili rischi. Il cane non ha evidentemente le capacità intellettive dell'uomo, né dispone di un linguaggio per farsi comprendere. Per queste ragioni a volte il gioco dei bambini con un animale a quattro zampe si fa pericoloso. Spesso, magari involontariamente, i bambini giocando fanno male al cane e quest'ultimo reagisce difendendosi come può, e a volte mordendo.

È perciò importante insegnare ai bambini il rispetto dell'amico a quattro zampe. I bambini devono cioè comprendere quali sono 1 giochi adatti al cane e ciò che invece va assolutamente evitato. Finché i bambini non avranno imparato a gestire con senso di responsabilità il gioco con il cane è opportuna la vostra sorveglianza, così come è sempre necessaria la presenza di un adulto quando altri bambini vengono a farvi visita, poiché sono proprio questi i momenti più pericolosi. E' accaduto di assistere alle ire di una mamma al cui figlio una cagna aveva ringhiato violentemente e con fare minaccioso il quale, secondo lei, aveva solo amorevolmente accarezzato la femmina. In realtà quel bambino si era scaraventato in corsa e con tutto il suo peso contro il pastore scozzese pestandogli le zampe e nella foga si è attaccato al lungo mantello della cagna tirandone il pelo. Ovvia quindi la reazione istintiva dell'animale che in qualche modo doveva dimostrare la sua sofferenza. Da allora ho capito che è necessario prevenire l'incontrollabile reazione dei bambini che, come nel caso sopradescritto, affascinati dall'animale con il loro slancio possono involontariamente allarmare il cane. Di conseguenza vi consiglio di permettere a qualsiasi bambino o ragazzo di accarezzare il vostro cane (se socievole ed educato), ma sempre sotto la vostra stretta sorveglianza, suggerendo loro il modo di avvicinarsi, di trattare e di rispettare il cane.
In generale si può affermare che alla maggior parte delle persone, specialmente ai bambini, piace coccolare il cucciolo o il cane. È un evento molte volte piacevole anche per i proprietari dei cani che vedono apprezzati i loro amici. In queste situazioni è però fondamentale controllare le reazioni del vostro cucciolo o del vostro cane. Se le coccole, le carezze e gli abbracci non fossero graditi invitate tranquillamente gli ammiratori non richiesti a lasciar perdere... sarà per un'altra volta....






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