IL BLOODHOUND
ORIGINE
Belgio
CARATTERE
Docile, sensibile, con lo sguardo I malinconico, dotato di ecceziona-I le olfatto è un ottimo cane da traccia.
Segugio maestoso e robusto dalle origini antichissime: chiamato anche cane di Sant'Uberto per il fatto che è stato allevato e selezionato circa 1.000 anni fa dai monaci dell'omonimo monastero nelle Arden-ne. Da tempi immemorabili si sa che i francesi per la caccia usavano degli eccellenti segugi dalle grandi orecchie pendenti e con la testa piena di rughe. Queste caratteristiche appartengono senz'altro al bloohound, del quale però si trova traccia scritta solo a partire dall'XI secolo, quando i monaci introdussero la tradizione di regalare al re, nel giorno del suo compleanno, i sei migliori segugi da loro allevati. A partire dal 1600 la corte francese gli preferì dei segugi più veloci per cui l'allevamento del cane di Sant'Uberto passò in secondo piano. Al contrario il segugio francese fu molto apprezzato dal conquistatore Guglielmo 1 d'Inghilterra che lo importò oltre la Manica e dove fu ulteriormente selezionato per le sue spiccate doti di cane "da sangue" da cui appunto il nome di bloodhound. La leggenda ci racconta che Uberto prese i voti e si ritirò nel monastero con i suoi segugi allorché gli apparve in visione una croce mentre stava cacciando un cervo. Chiamato dal Signore diventò in seguito vescovo di Liegi, ma non si separò mai dai suoi segugi denominati appunto di Sant'Uberto. Alcuni cacciatori considerano il bloodhound il segugio con il miglior olfatto poiché capace di individuare e stanare la selvaggina ferita inseguendo tracce di sangue fresche o deboli e vecchie. Negli Stati Uniti si è diffuso non solo come cane da caccia, ma anche come cane delle forze dell'ordine impiegato per il suo eccezionale olfatto in operazioni di ricerca.
STANDARD
Il bloodhound o cane di Sant'Uberto è un cane da seguita dall'andatura lenta, dalla corporatura pesante e massiccia, con le caratteristiche rughe molto marcate sulla testa e sulle guance e dalle lunghe orecchie pendenti attaccate basse, lunghe, con pliche. Il collo è lungo e con giogaia molto sviluppata, il torace è largo e profondo, la dorsale forte e muscolosa, il ventre leggermente retratto, gli arti muscolosi e di buona ossatura, la coda lunga e portata appena ricurva. La testa si caratterizza per la lunghezza, per la robustezza, gli occhi scuri, la palpebra inferiore molto pendente che rende visibile la congiuntiva rossa scura, lo sguardo malinconico e bonario, il tartufo nero o marrone in armonia con il colore del mantello, le labbra piuttosto lunghe. Il mantello è generalmente nero focato, ma è ammesso anche il bruno focato e il rosso; il pelo è corto e duro sul corpo, liscio sulla testa. L'altezza al garrese per i maschi è di circa 67 cm e il peso oscilla intorno ai 49 chilogrammi.
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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
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