I levrieri fanno parte del decimo gruppo riconosciuto dalla FCI e si distinguono dalle altre razze canine per la loro velocità e accelerazione nel movimento. Questa prerogativa li ha del resto resi famosi anche con l'appellativo di "figli del vento". 1 levrieri, infatti, sono i cani da caccia più veloci del mondo, pronti a piombare sulla preda che appare alla loro vista entro distanze non troppo lunghe. La loro struttura è leggera e agile; non sono perciò dotati di particolare resistenza fisica (per cui non amano la caccia a inseguimento della preda fiutando il terreno), ma sfruttano la loro eccezionale accelerazione partendo da fermi per bloccare rapidamente e in poche decine di metri l'animale avvistato.
Originarie dei paesi asiatici, le specie che fanno parte del decimo raggruppamento sono state successivamente selezionate dall'uomo. La FCI riconosce tredici razze: il borzoi, l'irish wolfhound, il deerhound, il galgo español, il greyhound, il levriero afgano, lo sloughi, il saluki, il piccolo levriero italiano, il magyar agar, l'azawakh, il chart polsky e il whippet. Il Club del levriero italiano promuove e tutela undici razze, mentre i levrieri afgani e il piccolo levriero italiano sono rappresentate da un proprio club. La razza più diffusa in Italia è sicuramente quella del whippet, seguita dal borzoi, il greyhound, l'irish wolfhound e poi, in numero minore, dagli altri levrieri del gruppo; tuttavia molti italiani non conoscono ancora i levrieri. Su un totale di circa 150.000 cuccioli nati ogni anno nel nostro paese, infatti, soltanto 600 appartengono al decimo raggruppamento. La razza è comunque destinata a una maggiore diffusione non appena saranno disponibili i cinodromi nei quali organizzare il coursing, vale a dire la corsa spettacolare con i cani impegnati nell'inseguimento a tutta velocità di una lepre meccanica.
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