GRUPPO 1: PASTORI E BOVARI
Le razze da pastore sono da sempre quelle più vicine all'uomo poiché lo hanno aiutato a governare le greggi e a difendere i villaggi, le abitazioni e i propri cari. Sono cani dotati di una buona resistenza fisica, adatti a vivere in ogni ambiente, in grado di sopportare le intemperie, instancabili nel loro lavoro grazie a un corpo e a una struttura muscolare ben proporzionata e agile.
I pastori fanno parte dei cosiddetti lupoidi, vale a dire i cani con la testa allungata, a forma di cuneo, le orecchie generalmente erette, le labbra sottili e asciutte, lo stop leggero, il corpo proporzionato e agile.
Un tempo, si diceva all'inizio, erano cani lavoro e hanno avuto un ruolo essenziale per la sopravvivenza dell'uomo e nell'economia rurale. Oggi i pastori hanno perso questo ruolo originario e sono stati trasformati in cani da guardia, da compagnia o da salvataggio poiché sono dotati di una particolare "intelligenza" e sensibilità nei confronti dell'uomo. Da pastori del gregge sono insomma diventati pastori della famiglia. Ogni nazione ha praticamente selezionato un proprio cane da pastore. Le razze riconosciute fanno parte del Gruppo 1 della FCI. In Italia nascono circa 27.000 cani da pastore e bovari all'anno. La stragrande maggioranza sono cuccioli di pastore tedesco (circa 24.000), seguono per diffusione i pastori scozzesi (collie), il maremmano-abruzzese, il pastore belga, il briard, il bobtail, il border collie, il pastore bergamasco, il welsh corgi pembroke, lo Shetland, il bovaro delle fiandre, il bearded collie e altre razze meno conosciute dal grande pubblico.
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